Minori stranieri non accompagnati, Giuliano: Bando per Tutori
Il Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza auspica un maggior coinvolgimento delle famiglie e sottolinea che per quanto riguarda i minori stranieri non accompagnati “un problema da risolvere è l’irreperibilità di molti di loro”
I Minori stranieri non accompagnati presenti in Basilicata a Dicembre 2020 risultavano essere 117. Nel periodo che va dal mese di gennaio a quello di giugno 2020, sono stati aperti dal Tribunale dei minori 116 procedimenti per stranieri non accompagnati, di cui 28 sono stati archiviati (15 procedimenti per irreperibilità del minore e 13 per raggiungimento della maggiore età). Al 30 Giugno risultavano collocati in strutture di accoglienza ubicate in Basilicata e nei Comuni dell’ambito territoriale di Sala Consilina (SA) 88 minori stranieri non accompagnati, tutti di sesso maschile. Provincia Potenza: 35 minori; Provincia di Matera: 21 minori; Provincia di Salerno (Comuni di Padula, Sassano, Atena Lucana, Polla, San Rufo, Santa Marina): 32. Nel periodo che va da Luglio a Dicembre 2020 (dati provvisori) sono stati iscritti 186 fascicoli per minori non accompagnati di cui 69 sono stati archiviati per raggiungimento della maggiore età e per irreperibilità/allontanamento.
Il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Basilicata, Vincenzo Giuliano, ha inteso promuovere un nuovo corso di formazione per tutori volontari di minori stranieri non accompagnati, che arrivano in Basilicata e sono privi di assistenza e rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti.
“La Legge n. 47 del 2017 – afferma Giuliano – ha dettato le disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati attribuendo ai Garanti regionali il compito di selezionare e formare soggetti idonei ad assumere la tutela. L’Avviso e il modello di domanda sono stati pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata Speciale n. 12 del 08 febbraio 2021 e sulla pagina istituzionale del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza del sito internet del Consiglio regionale della Basilicata. Fornisce indicazioni precise e dettagliate sui requisiti previsti per la presentazione della domanda ed indicazioni per la presentazione della candidatura oltre che sulla procedura che sarà seguita per la selezione degli aspiranti tutori”.
“Negli anni abbiamo formato circa cento tutori – prosegue Giuliano – il cui elenco è gestito dal Tribunale dei Minori di Potenza che provvede a nominarli, di volta in volta, a fronte dei numerosi casi che si presentano. Oggi abbiamo l’esigenza di riaffermare i diritti delle persone di minore età a prescindere dalla loro provenienza, sesso, religione, status; tutti i minori hanno diritto ad un sano sviluppo psicofisico, all’accesso ai sistemi scolastici e formativi, alla salute, a crescere con coetanei e a sviluppare le proprie capacità e competenze realizzando appieno il proprio progetto di vita. Spetta a noi adulti il compito di promuovere questi diritti e a farcene carico per ciascun minore italiano e non, presente in Basilicata, e non solo! Il titolo di ‘volontario’ che qualifica la funzione della tutela per minori stranieri non accompagnati ci pone di fronte all’esigenza di sentirci in tanti anche per affrontare le quotidiane ‘sfide’ che la partecipazione attiva e volontaria al bene comune porta con sé: maggior tempo da dedicare a ragazze/i, possibilità di poter coprire l’intero fabbisogno regionale e l’aiuto reciproco tra tutori volontari già operanti nel territorio”.
“Rispetto alla tutela volontaria – sottolinea il Garante – la sottoscrizione di un Protocollo di collaborazione con l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza e i Tribunale per i Minorenni per la realizzazione del Progetto ‘Monitoraggio della tutela volontaria dei minori stranieri non accompagnati in attuazione dell’art.11 della L. n. 47/2017” – Fondo Asilo, Migrazione e integrazione (FAMI) 2014-2020’, sta permettendo di concretizzare un’azione di supporto al sistema della tutela in Basilicata e ai tutori stessi che possono avvalersi della consulenza di esperti giuridici e psicosociali presso i due sportelli presenti presso il Tribunale per i Minorenni e l’Ufficio del Garante. Lo Sportello Tutela Volontaria, attualmente operativo in modalità on line, è contattabile al seguente indirizzo e-mail: azionefami.basilicata@tutelavolontaria.it e/o chiamare ai seguenti numeri: 339 144 8687 – 328 488 5037”.
“L’obiettivo – prosegue il Garante – è quello di coinvolgere sempre di più le famiglie nel sistema di accoglienza e protezione dei minori. Da diverso tempo ho predisposto una proposta di legge (a costo zero per la Regione) sul ‘Sistema regionale di accoglienza, protezione e inclusione per minori stranieri immigrati non accompagnati’. Tale proposta – afferma Giuliano – delinea un nuovo modello di integrazione in linea con le finalità e gli intenti della normativa in materia di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. Le comunità educative, nell’impianto delineato dalla proposta, continuano ad essere punto di riferimento del sistema di integrazione con compiti di indirizzo e di protezione del minore. Le famiglie, invece, che devono essere individuate dalle stesse comunità, diventano luogo dove il minore straniero trova vitto e alloggio. In sostanza la famiglia non è ‘famiglia affidataria’ (ma potrebbe diventarla) né titolare delle altre responsabilità che la normativa vigente imputa alle comunità educative, bensì ‘abitazione – appendice’ delle comunità stesse. Si eviterebbe così la fuga (fino ad oggi una sessantina circa, come da prospetto sopraevidenziato) di questi minori dalle comunità senza che se ne conosca la loro nuova destinazione”.
“In estrema sintesi, il ruolo e le funzioni delle comunità, dei tutori e del sistema in genere di accoglienza – conclude il Garante – andrebbero affrontati e riconsiderati con urgenza per adeguarli, sulla scorta dell’esperienza consumata, alle esigenze di inclusione vera di questi minori a noi affidati e non di solo soggiorno”.