LA PROVINCIA DI POTENZA CONTRO LA SCELTA DEI SITI PER I DEPOSITI DI RIFIUTI RADIOATTIVI: UN COLPO AL CUORE DEI PROGETTI DI RINASCITA E SVILUPPO
“La individuazione tra le 67 aree italiane del deposito di scorte radioattive di pezzi di territorio lucano riguardanti anche la Provincia di Potenza, non solo non trova la nostra approvazione, ma ci obbliga ad una dura e ferma replica delle azioni di protesta come in occasione della marcia dei 100 mila di Scanzano”.
Lo afferma a chiare lettere il Presidente della Provincia di Potenza, Rocco Guarino, condividendo la preoccupazione ed il diniego netto ed inequivocabile, espressogli questa mattina nel corso di contatti telefonici con amministratori locali.
“Proporrò al Consiglio Provinciale di Potenza, che convocherò a breve – ha aggiunto Guarino – l’approvazione di un documento nel quale ribadiremo il concetto di territorio che fa della salvaguardia delle bellezze naturali e della difesa dell’identità del suo habitat naturale, la sua carta d’identità capace di rispondere ai ritardi nelle azioni di sviluppo e di tutela del Mezzogiorno, a livello nazionale. Tutto questo ancor più nel mentre ipotizziamo di far ripartire nel dopo Covid attraverso forme nuove di organizzazione e valorizzazione del sistema culturale e di sviluppo del turismo, il rilancio della nostra regione. La scelta scellerata sarebbe un colpo al cuore di un territorio già in debito con le politiche di intervento ordinario e straordinario”.
“Condividiamo altresi l’idea dell’Upi di Basilicata – ha concluso Guarino – che nella fase di consultazione pubblica in cui sarà possibile formulare osservazioni tecniche e proposte alla Sogin, di far sentire la sua voce e ribadire la netta contrarietà, attraverso ogni azione ed iniziativa volta a scongiurare questo scempio nei confronti delle nostre comunità”.