UNA RIEVOCAZIONE SPECIALE DELLA PARATA DEI TURCHI SUI MURI DEL CINETEATRO DON BOSCO DI POTENZA
Venerdì 29 Maggio il cineteatro don Bosco ha voluto rendere omaggio alla propria città e al Santo Patrono con una speciale parata dei Turchi, tradizionalmente avvenuta sotto la pioggia, ma eccezionalmente sui muri.
Grazie alla concessione delle “Teche Rai”, infatti, è stata proiettata sulla facciata esterna del Cineteatro una selezione degli storici servizi del TGR BASILICATA sulla manifestazione, che soprattutto negli anni post terremoto vedeva Piazza Cagliari (ora Piazza don Bosco) punto di arrivo della allora denominata sfilata.
I “pezzi” dei vari Mario Trufelli, Franco Corrado, Rocco Brancati, Carmen Lasorella, Ottavio Chiaradia, Paolo Bolano, Nino Cutro, Celeste Rago, Oreste Lo Pomo, si sono susseguiti in loop dalle 20.30 alle 22.00 facendo simbolicamente rivivere ai passanti e a chi si è collegato in diretta sui canali social, la tradizionale parata dei Turchi che purtroppo non si è potuta effettuare per le restrizioni legate al Covid 19.
Le rievocazioni storiche e le feste popolari sono infatti attualmente sospese, così come almeno fino al 15 giugno resteranno ancora ferme le attività di cinema e teatri. La sala cinematografica è da sempre un luogo di incontro, partecipazione e scambio culturale privilegiato e il rapporto diretto con gli spettatori è sicuramente fra le cose che manca di più agli esercenti che anche con queste iniziative cercano di mantenere vivo il legame speciale con il proprio pubblico.
A partire dall’8 maggio quando in occasione dei David di Donatello le luci dei cinema di tutta Italia si sono simbolicamente riaccese per una notte, il cineteatro don Bosco ha pensato di dare continuità all’iniziativa riaccendendo, tutti i venerdì, anche i propri videoproiettori per trasmettere sulla facciata esterna della sala filmati d’epoca, spezzoni di film o video celebrativi come questo.
Le proiezioni sui muri proseguiranno anche nel mese di Giugno, mentre si sta lavorando incessantemente per trovare le soluzioni giuste per una ripartenza in sicurezza delle attività, preferibilmente per il periodo estivo in spazi alternativi all’aperto e augurandosi che le istituzioni non si dimentichino dell’importante e insostituibile funzione che gli esercenti e operatori professionistici del settore culturale svolgono per l’intera comunità.