San Donà di Piave gela la Rinascita: i veneti si aggiudicano gara 1
Articolo di Ermanno Petrocelli
Brusco risveglio per la Rinascita Lagonegro, sconfitta in casa (1-3) dalla Personal Time San Donà di Piave nella sfida di andata dei quarti di finale playoff. In un match altamente equilibrato e combattuto, i ragazzi di Lorizio (premiato prima della gara per le sue 450 presenze in serie A) non sono riusciti nell’impresa di continuare a produrre quanto di buono fatto vedere nel turno precedente contro Lecce: non sono però mancati momenti di orgoglio, in particolar modo nel primo parziale (vinto) e nell’ultimo, mollato solo ai vantaggi. Pronti via e i veneti, ottimamente guidati da coach Moretti, sorprendono i padroni di casa con un break (3-6) sfruttando tre errori consecutivi e costringendo Lorizio a chiamare immediatamente la prima pausa tecnica. Piazza e Molinari cercano a muro di trovare le prime risposte, Fortunato dà il suo solito contributo in ricezione, Vaskelis è il solito martello (7-10). Nonostante i tentativi di recupero, la Personal Time, aiutata da Giannotti in attacco, non perde ritmo portandosi in pochi attimi sull’8-14, punteggio che inevitabilmente spinge Lorizio a richiamare a raccolta i suoi. La mossa sembra dare i suoi frutti: arrivano i muri vincenti e i punti di Pizzichini e Vaskelis e un attacco felice di Armenante. La Rinascita continua a spingere e a ritrovare verve, ecco la parità (17-17). Poi, il muro in tandem Molinari-Piazza regala il primo vantaggio e il primo vero momento di difficoltà degli ospiti, chiamati in panca da mister Moretti. La Rinascita sfrutta il momento positivo (22-19), con Piazza ancora decisivo a muro e Molinari al centro. I successivi due attacchi falliti da Vaskelis e Armenante (23-22) non cambiano però il corso delle cose, grazie al bomber lituano che con due punti di fila chiude (25-22) il parziale.
Con il caloroso pubblico del Palasport di Villa d’Agri in visibilio, si pensa a un inizio di secondo set sulla falsariga della coda del primo, ma è ancora una volta San Donà a sorprendere in positivo, viaggiando in pochi minuti sul +4 (3-7). Vaskelis e Armenante provano a tenere le distanze, è una fase di cambio palla costante e sostanziale equilibrio. Anche Fioretti dà il suo contributo in attacco, dall’altro lato la squadra stavolta non cede il passo e tiene il ritmo (14-14). La parità persiste fino al 18-18, Lorizio tenta la carta Nicotra al posto di Fioretti (21-21), bravo a sostenere i suoi in battuta (ace). San Donà nel finale è più lucida e grazie a un Giannotti in stato di grazia perviene al pareggio (22-25).
A inizio terzo parziale è la Rinascita a partire meglio, dopo aver evidentemente superato i timori e le tensioni della prima parte di gara (5-3), con una splendida azione del tandem Fortunato-Piazza-Armenante. E’ sempre Giannotti (8-8) a tenere a galla San Donà, ma la Rinascita risponde presente con quattro punti (tra cui un muro vincente di Armenante), il vantaggio di 12-9 e il conseguente time out chiamato da Moretti. I cambi palla successivi e qualche errore biancorosso di troppo consentono ai veneti di portarsi in vantaggio (17-19). Vaskelis prima (ace) e Fioretti poi (attacco vincente) regalano il pari (20-20), Lorizio fa rifiatare Fortunato per inserire il secondo libero Caletti, il centrale Guastamacchia aiuta San Donà a riportarsi sopra (23-24). Sarà un errore in attacco di Vaskelis a “regalare” il parziale agli avversari (23-25).
Il quarto set, a conti fatti, è stato il più equilibrato e combattuto, complice soprattutto la voglia della Rinascita di riacciuffare la partita e il contestuale desiderio di San Donà di chiuderla. Il primo mini break è proprio a favore dei veneti (5-7). Sul 7-9 Lorizio chiama time out per istruire i suoi in questa fase delicata, si va 10-10. Punto a punto costante, qualche errore di troppo a servizio consente a San Donà di mettere il muso davanti (12-14), che avanza col minibreak di due punti fino al 17-19. Fioretti e Molinari sono sontuosi a muro (19-19), Vaskelis preciso in attacco: è 20-19. La tensione è altissima, è un finale thrilling, ma che bella pallavolo: San Donà torna avanti (20-21), Armenante non molla (21-22), Guastamacchia è ancora decisivo per i suoi (21-23). Lo schiacciatore di Praia a Mare regala il nuovo pareggio, Moretti striglia i suoi nell’ultimo time out. Il finale è tutto appannaggio dei veneti, grazie a Giannotti e Umek che chiudono 24-26 dopo l’ennesimo tentativo di Vaskelis (27 punti a referto).
La sconfitta non pregiudica la possibilità di andare in semifinale, ma il cammino ora diventa decisamente più difficile. Sabato prossimo, al PalaBarbazza di San Donà di Piave, si giocherà gara 2 e la Rinascita è dunque chiamata alla clamorosa impresa.