SAGRE DA RECORD, 45 NUOVE MANIFESTAZIONI IN TUTTE ITALIA RICEVONO IL MARCHIO DI QUALITA’ DELL’UNPLI
Premiate oggi in Senato insieme a 5 eventi di qualità e 3 menzioni speciali, le sagre sono più di 20 mila nel nostro Paese per un investimento di circa 700 milioni di euro da parte delle Pro Loco e delle comunità locali, oltre 2 miliardi di indotto, più di 10.000 occupati e 48 milioni di visitatori ogni anno.
Dal 2019 a oggi sono 117 gli eventi certificati dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia per tipicità e qualità del prodotto, sostenibilità, sicurezza e igiene.
Roma, 12 marzo – C’è anche una sagra lucana tra le 45 che ieri nella Sala Koch del Senato della Repubblica sono state insignite del marchio “Sagra di Qualità dell’UNPLI – Unione Nazionale Pro Loco d’Italia. Si tratta della Sagra del canestrato di Moliterno igp, organizzata dalla Pro Loco Campus Moliterno: una storica manifestazione, giunta alla 42°edizione, dedicata al celebre formaggio locale noto in tutto il mondo (che quest’anno si svolge il 9 e 10 agosto).
A ricevere il premio, una delegazione composta da Vito Sabia Presidente UNPLI Basilicata, Pasquale Calabria, presidente della Pro Loco Campus Moliterno, Angelo Zambrino vicesindaco di Moliterno, Francesco Fruguglietti vice presidente e Angelo Petrocelli consigliere pro loco, all’interno di una cerimonia istituzionale che ha visto gli interventi, tra gli altri, del sen. Antonio De Poli, del presidente UNPLI Antonino La Spina, del responsabile del Dipartimento Cultura e Turismo dell’ANCI Vincenzo Santoro, la viceministra all’Ambiente Vannia Gava e del consigliere del Ministro dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste Angelo Rossi.
Le dichiarazioni
“Il prestigioso riconoscimento di “Sagra di Qualità” da parte dell’UNPLI alla Sagra del Canestrato IGP di Moliterno” commenta il numero uno di UNPLI Basilicata Sabia “sottolinea l’impegno e la passione della Pro Loco di Moliterno e dell’intera comunità nella realizzazione di un evento che non solo onora un prodotto di spicco della nostra regione, ma che gioca un ruolo cruciale nella valorizzazione delle tradizioni locali e nel sostegno al turismo legato alla cultura e alla gastronomia. L’UNPLI” continua Sabia “con il suo costante impegno a favore delle iniziative che incarnano autenticità e alta qualità, vede nella Sagra del Canestrato IGP un modello esemplare di come le feste popolari possano essere catalizzatori potenti per la promozione e il rinnovamento delle piccole comunità. Attraverso un connubio di sapori, tradizioni e cultura, la Sagra del Canestrato IGP di Moliterno è una celebrazione delle nostre origini e evidenzia l’essenziale contributo delle Pro Loco nell’animare e arricchire il territorio.”
Soddisfazione evidenziata anche dal presidente della Pro Loco organizzatrice dell’evento, Pasquale Calabria “Per un piccolo paese come Moliterno, ricevere questo riconoscimento è un grande onore, da Presidente è doveroso ringraziare l’amministrazione comunale per il sostegno; ma soprattutto i tanti volontari che ogni anno, con amore e dedizione, si impegnano per la realizzazione dell’evento. Questo premio, per la nostra comunità, rappresenta un punto di partenza; è importante quindi continuare a lavorare per far sì che il nostro prodotto possa risuonare in moltissime altre località.”
“Questo è un premio molto importante: siamo alla quinta edizione. Con quest’anno siamo a cento nuove sagre riconosciute in tutta Italia e questo è il senso della comunità che vuole mettere in mostra il meglio delle proprie produzioni e della propria realtà economica”, ha sottolineato il presidente dell’Unpli Antonino La Spina. “Voglio ringraziare tutti i senatori che si stanno impegnando per la nostra valorizzazione- continua La Spina – La sagra di qualità ha in sé molti valori, quali l’accessibilità, la sostenibilità e l’eco-sostenibilità. Noi rappresentiamo l’economia, i numeri sono enormi. Dal mondo della sagre – 20mila in Italia – arriviamo ad avere 50milioni di visitatori e oltre 2,1 miliardi di euro di ricadute per il territorio. Ci sono eventi che richiamano in una settimana centomila visitatori e distribuiscono oltre 70mila pasti. Il nostro lavoro è riuscire a far comprendere quanto vale tutto questo. Vale moltissimo e il futuro è molto sfidante”.
“Oggi qui rappresentati i migliori ambasciatori della nostra storia e della nostra cultura. Questo riconoscimento è la vostra maglia rosa – ha affermato il senatore Antonio De Poli – La vita passa attraverso ognuno di voi, attraverso le manifestazioni e le sagre che avvengono nei vostri territori. Proprio qui in Senato ho presentato, come primo firmatario, ma firmato da più di 50 senatori di tutti i gruppi parlamentari quindi al di là dei colori di appartenenza, un progetto di legge che va a valorizzare e a semplificare le modalità di svolgimento di queste manifestazioni”.
Cos’è il marchio Sagra di Qualità
La certificazione, istituita e rilasciata dall’UNPLI mira a qualificare e valorizzare il lavoro e l’impegno dei volontari che con il loro prezioso contributo rendono possibili gli eventi in assoluto più rappresentativi e sentiti dalle piccole comunità. Il sigillo di qualità testimonia il valore e l’importanza di questi eventi, in grado di ravvivare il legame con il territorio, celebrare le tradizioni e le eccellenze enogastronomiche locali, creare sinergie con le attività economiche del posto e promuovere un turismo consapevole e di qualità.
Sono 110 mila gli eventi realizzati ogni anno dalle Pro Loco in tutta Italia, manifestazioni che raccolgono la partecipazione di 88 milioni di visitatori e mettono in moto 300 mila volontari, sostenuti da amministrazioni pubbliche, associazioni di volontariato, culturali, sportive, religiose e consorzi di tutela di prodotti locali. Di questi eventi 20 mila sono sagre, per una spesa complessiva di 700 milioni di euro sostenuta dalle Pro Loco, un indotto di 2,1 miliardi di euro, 10.500 occupati e 48 milioni di visitatori ogni anno, il 24% sono anziani, 45% famiglie e 31% sono giovani. Il 70% dei visitatori delle sagre spende in media 15-16 euro, per una spesa dei consumatori che raggiunge i 540 milioni di euro.
Le sagre certificate 2023: Sagra della Castagna Roscetta (Canistro, l’Aquila), Sagra del Canestrato di Moliterno IGP (Moliterno, Potenza), Sagra del Fusillo Orsomarsese (Orsomarso, Cosenza), Gran Galà del Pescespada (Bagnara Calabra, Reggio Calabria), Sagra del Maialetto (Apollosa, Benevento), Sagra della Castagna (Civitella Licinio di Cusano Mutri, Benevento), Festa della Pannocchia (Recale, Caserta), Sagra del Cicciolo (Montiano, Forlì-Cesena), “Pesche in Festa”, Frutta, Divertimento e Cultura (San Marten, Forlì-Cesena), Sagra del Riso (Jolanda di Savoia, Ferrara), Fiera delle Pere (Renazzo, Ferrara), Sagra dell’Asparago Piacentino (Pontenure, Piacenza), Festa della Castagna (Marola, Reggio-Emilia), Sagra della Salsiccia (Morlupo, Roma), Sagra del Pangiallo e della Polenta (Riano, Roma), Sagra dell’Uva e dei Prodotti Tipici Locali (Zagarolo, Roma), Sagra della Nocciola (Caprarola, Viterbo), Aleatico in Festa (Gradoli, Viterbo), Sagra della Brusadela (Romagnese, Pavia), Sagra Nazionale dei Maccheroncini di Campofilone (Campofilone, Fermo), Sagra Nazionale del Polentone alla Carbonara (Piobbico, Pesaro e Urbino), Festa di Pentecoste e dei “Faseu Bon dal Franco” (Refrancore, Asti), Fiera del Porro Cervere (Cervere, Cuneo), Fiera della Cipolla Bionda di Cureggio e Fontaneto (Fontaneto d’Agogna, Novara), Sagra della Patata (Montecrestese, Verbano-Cusio-Ossola), Sagra del Maialetto (Baunei, Nuoro), Sa Festa de su Cagiu de Crabitu e de sa Petha de Becu (Urzulei, Nuoro), Festival Esperienziale del Prosciutto di Talana (Talana, Nuoro), Sagra della Polenta di Arborea (Arborea, Oristano), Sagra della Lumaca (Ossi, Sassari), Festa del Borgo-Sagra del Civraxu (Sanluri, Sud Sardegna), Sagra delle Olive (Villamassargia, Sud Sardegna), Sagra della Guasteddra (Mussomeli, Caltanissetta), Sagra della Mostarda e del Fico d’India (Militello Val di Catania, Catania), Sagra del Carciofo (Ramacca, Catania), Sagra della Salsiccia (Calascibetta, Enna), Sagra del Tartufo e dei Prodotti Tipici (Campello sul Clitunno, Perugia), Sagra del Campanot (Castion di Belluno, Belluno), Festa del Cavallo (Legnaro, Padova), Mostra dei Funghi (San Vito di Altivole, Treviso), Sagra del Peperone (Zero Branco, Treviso), Festa del Radicchio Rosso di Rio San Martino (Scorzè, Venezia), Sagra e Fiera Franca di San Matteo (Cavazzale di Monticello Conte Otto, Vicenza), Festa della Verza Moretta di Veronella (Veronella, Verona).
Gli eventi certificati 2023: Samhain Capodanno Celtico (Riolo Terme, Ravenna), Festa d’Estate (Serravalle di Riva del Po’), Sagra dei Osei-Fiera Nazionale Uccelli (Sacile, Pordenone), Festa delle Rose (Busalla, Genova), 4 Ville in Fiore (Tassullo, Trento).
Le menzioni speciali 2023: Sapori Pro Loco (Codroipo, Pordenone), Pro Loco in Festa (Porto San Giorgio, Fermo), Festival delle Sagre (Asti).