La Rinascita Lagonegro esce vittoriosa (3-1) dal catino del PalaSiani di Napoli
A CURA DI: ERMANNO PETROCELLI
La Rinascita Lagonegro esce vittoriosa (3-1) dal catino del PalaSiani di Napoli dopo due ore intense di battaglia sportiva, nell’ottava giornata di ritorno del campionato di A3. Nonostante abbia conquistato l’intera posta in palio (23-25, 25-21, 25-27, 18-25), la squadra di coach Lorizio ha avuto la dimostrazione che in questo girone non ci sono affatto partite facili, e che ogni set va giocato e portato a casa con massima concentrazione e maturità. Elemento, quest’ultimo, risultato poi decisivo. La Quantware Napoli ha dato filo da torcere per gran parte del match, grazie soprattutto al più atteso dei suoi, lo schiacciatore Simone Starace, e una notevole determinazione mostrata in particolar modo nel secondo set (vinto). Aiutata anche dalla classifica benevola, Lagonegro scende sul taraflex con inevitabile serenità, mettendo in cascina già dalle battute iniziali il primo minibreak con Piazza (6-8). Il vantaggio si mantiene inalterato fino all’11-13, allorquando un muro di Fioretti aiuta i compagni ad issarsi sull’11-14. Il tecnico dei campani, Sergio Calabrese, non può far altro che richiamare i suoi in panchina, ma è ancora la Rinascita ad allungare grazie a una splendida pipe di Armenante. Entra in partita anche il lituano Vaskelis autore di due diagonali per il 16-21. La Quantware però non molla e sostenuta dalla precisione in attacco del suo bomber Starace si riporta sotto prima con un vincente (19-22) e poi con un ace (23-24). Armenante, nell’azione successiva, sfrutta il mani out del muro e chiude 23-25. La Rinascita parte col piede giusto anche nel secondo parziale, sulla scia emotiva della buona prova offerta nel primo, e vola subito sul 5-8. Napoli non gioca male, anzi è pienamente in partita (9-9). Dopo il primo vantaggio ad opera del solito Starace, i partenopei allungano sul 13-11: inevitabile il time out di Lorizio. La mossa è azzeccata: due attacchi consecutivi in primo tempo di Piazza e Molinari regalano la parità (15-15). Ma è Napoli a interpretare meglio questa fase della partita, complice anche i successivi errori di Lagonegro. 19-15, 21-17, 22-19: la Quantware insiste nel vantaggio. L’errore a servizio del neo entrato Nicotra è la fotografia dell’opaco finale di set biancorosso: 25-21 e 1-1. Tornata anche mentalmente nel match, Napoli disegna una pallavolo efficace anche a inizio terzo periodo (9-7). Un poderoso primo tempo di Molinari (11-10) non basta a Lagonegro per restare agganciata agli avversari, che volano con Frankowski prima (14-11) e Starace poi (18-14). Crescono le percentuali a servizio grazie a Montò (19-15), nel complesso di squadra Napoli dà segnali di evidente miglioramento (22-19). Ma nel momento di sua massima produttività, esce fuori la maturità della Rinascita, che sfrutta alla perfezione un eccezionale turno a servizio di Fioretti: arrivano così i punti decisivi (25-27) per tornare avanti. Set che si chiude tra le proteste dei giocatori napoletani, che sul punto conclusivo (attacco fuori di Cefariello) hanno lamentato una decisione arbitrale, a loro opinione, sfavorevole. Nervosismo che si traduce nel cartellino rosso per il tecnico e un quarto parziale praticamente mai giocato. Napoli spegne completamente la luce, sbaglia molto a servizio e in ricezione (dove era stata quasi perfetta in precedenza), mentre Lagonegro gioca sul velluto e con la serafica calma del più forte. Poco da raccontare dal punto di vista tecnico, il 25-18 finale è la cartina al tornasole di un set dominato in lungo e in largo. Giganteggia Vaskelis con i suoi 27 punti su 45 attacchi, mentre a livello di squadra numeri importanti in attacco (47%) e a muro (8 vincenti). Successo di fondamentale importanza per la Rinascita, alla vigilia del prossimo turno di riposo: 40 punti in classifica, podio rafforzato e Palmi (sconfitta da Fano 3-1) allontanata a sette lunghezze, in attesa del recupero di San Giustino.