DiStanze – Incontri ravvicinati con gli artisti Sabato 9 Aprile ore 18:00 – Valerio Rocco Orlando e Tiziano Scarpa
Durante i mesi del primo lockdown (Marzo/Giugno 2020) Synchronos, impresa di gestione del MUSMA, ha rivolto agli artisti delle sue collezioni un invito a realizzare uno scatto al proprio studio, a una stanza del proprio appartamento e/o a un oggetto in esso presente, che potesse rappresentare quel particolare momento storico. Venti gli artisti coinvolti: Saverio Todaro, Jasmine Pignatelli, Valerio Rocco Orlando, Sandra Hauser, Leonardo Sonnoli, Agnese Purgatorio, Roberto Paci Dalò, Emmanuele De Ruvo, Afterall, Alberto Timossi, Audrey Coianiz, Saul Saguatti, Francesco Arena, Luca Centola, Davide Sebastian, Giovanni Gaggia, Matteo Basilè, Aurelio Amendola, La luna al guinzaglio, Andrea Felli. E’ nato così il progetto DiStanze, una mostra di diciotto fotografie, un’installazione e un’opera sonora, allestita nella Sala della Grafica del MUSMA il 16 Settembre 2021. Venti diversissime prospettive, di sorprendente impatto, sui mesi di isolamento costretto dalla pandemia. A più di due anni dall’inizio della pandemia, i venti artisti sono stati invitati ad abitare ancora una volta gli ipogei, i cortili e le stanze del MUSMA: incontri, performance e dialoghi sull’arte in cui si celebra il ritorno allo stare insieme. Sabato 9 Aprile alle ore 18:00 verrà inaugurata la serie di “incontri ravvicinati con gli artisti” con la presentazione del volume Portami al Confine di Valerio Rocco Orlando, una narrazione che ricostruisce il percorso di creazione dell’opera realizzata nel 2016, in occasione dei dieci anni del MUSMA. Portami al Confine è una richiesta che Orlando ha fatto pubblicamente alla comunità materana e che ha preso la forma di una video installazione, o come l’ha definita lo stesso Orlando una “scultura sociale […] un ritratto collettivo a partire da punti di vista individuali”, entrata a far parte della collezione permanente del MUSMA ed esposta nella sala 7 di Palazzo Pomarici. L’artista dialogherà con lo scrittore Tiziano Scarpa, vincitore del Premio Strega 2009 e del Premio SuperMondello 2009 per il romanzo Stabat Mater e autore del testo critico Le teste parlanti rinnovano il paesaggio che accompagna Portami al Confine. Relazione e comunità, intese non solo come concetti formali ma come sintesi concreta di varie soggettività particolari, sono una componente essenziale dell’intera opera di Valerio Rocco Orlando che con Matera e la sua comunità ha instaurato un rapporto speciale. Ma come afferma lo stesso Orlando: “Per comunità non intendo solo i cittadini materani, bensì una specifica comunità di pratica costituita dalle persone che si sono ritrovate attorno a questo progetto con un obiettivo comune, ovvero l’analisi del tema dell’accoglienza e la questione della responsabilità individuale nel processo di individuazione di soluzioni per la collettività. In questo senso la sintesi formale di Portami al Confine non è da intendere come una scadenza o un punto di arrivo, ma come il frutto del tempo, il risultato delle collaborazioni innescate finora e la sorgente di una ricerca in divenire, finalizzata alla costituzione di un laboratorio di formazione permanente.” Proprio questa ricerca in divenire, condotta con passione nel tessuto urbano di Matera e tra le pieghe dell’immaginario della sua comunità, ha generato A Sud dell’Immaginazione (South of Imagination), un progetto di Valerio Rocco Orlando finalizzato alla creazione e di una nuova scuola delle arti a Matera, realizzato grazie al sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito del programma Italian Council (2020).