PRAIA A MARE: DAL PRIMO OTTOBRE CAMBIA IL PARROCO NELLA PARROCCHIA SANTA MARIA DELLA GROTTA
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LETTERA APERTA DI UNA FEDELE.
Sua Eccellenza Vescovo Bonanno sono una dei fedeli a cui Lei ha tirato le orecchie, e capisco che con noi ci vuole tanta pazienza ma la sua scelta ha portato alla nostra comunità un vero e proprio terremoto, altro che scossa di assestamento! La Sua decisione di toglierci la nostra colonna portante ci ha spiazzato: eravamo una comunità entusiasta, gioiosa, seguivamo le varie attività che il nostro parroco ci offriva, eravamo una parrocchia attiva in tutto.. e allora viene da pensare : visto che tutto funziona bene, visto che la chiesa è sempre gremita a qualsiasi celebrazione, visto che la comunità adora il suo parroco, perché andare ad intaccare questa stabilità? Perché nonostante siano scaduti i 9 anni di mandato, è pur vero che lei ha il potere di riconfermare lo stesso parroco per altro tempo ancora (così come ha fatto con molti altri!) Perché colpire proprio noi e sempre noi….? Lei sapeva bene che ci sarebbe stato questo malcontento: lo doveva per forza prevedere! È troppo intelligente per non aver pensato che i praiesi non sarebbero restati in silenzio! allora ripeto: perché? Solo una Sua risposta seria e sensata può placare il nostro malcontento; sebbene Lei dica che non è tenuto a dare nessuna spiegazione ai fedeli, il mio parroco mi ha sempre insegnato che Dio è amorevole, comprensivo, caritatevole e che Dio sempre perdona …nella sua decisione non ho visto amore, non ho visto comprensione, non ho visto carità e soprattutto non ho visto perdono….Ha paragonato lo spostamento di un sacerdote allo spostamento di un comandante dei carabinieri: beh, se permette, io con i carabinieri non vorrei averci nulla a che fare, se non un saluto cordiale e di stima per ciò che fanno per la nostra sicurezza! Di certo non mi confesso con loro, e certamente non cerco loro conforto ai miei problemi! Al contrario, mi confido e chiedo aiuto al mio parrocco, con il quale si crea irrimediabilmente un profondo rapporto di fraternità! La prego allora di ripensare a questa decisione! Renda felici questi fedeli e lasci Don Paolo alla sua Marcellina perché anche quella comunità sta soffrendo per lo spostamento del loro amato parroco. La saluto cordialmente e spero che leggerà questo mio appello
MARILENA BILOTTA