A Senise la presentazione del racconto fotografico “Il Lago si racconta”
Si tratta di un volume con 150 fotografie che ritraggono il lago di Monte Cotugno di Senise
Sono 150 fotografie racchiuse in un volume di 192 pagine a colori. E’ questo il racconto fotografico dal titolo “Il Lago si racconta” che ritrae il lago di Monte Cotugno di Senise in tutta la sua bellezza. Questo lavoro, realizzato dal giornalista Claudio Sole, nasce dalla passione per un luogo che da anni ha sempre affascinato migliaia di persone che, anche di passaggio, l’hanno ammirato con stupore. Foto che sono state scattate nel corso dei vari periodi e in situazioni differenti di clima e vegetazione. L’appuntamento per la presentazione è fissato per lunedì 9 agosto alle ore 18.00 presso la Sala Convegni del Complesso di San Francesco a Senise. All’incontro, moderato dalla giornalista Regina Cozzi, saranno presenti oltre all’autore Claudio Sole, anche molti rappresentanti delle istituzioni che porteranno il loro saluto. Il sindaco di Senise Giuseppe Castronuovo, l’Onorevole Vito De Filippo, l’assessore regionale alle attività produttive Francesco Cupparo e il componente del consiglio direttivo del Parco del Pollino Mosè Antonio Troiano. Le conclusioni saranno affidate a Gerardina Sileo, consigliere regionale con delega alla promozione culturale e cooperazione internazionale.
“Il Lago si racconta” è un volume che racchiude al suo interno immagini suggestive scattate da diverse angolazioni. La diga di Monte Cotugno di Senise è un luogo fantastico di colori, panorami spettacolari e scenari mozzafiato. L’idea della realizzazione di questo racconto fotografico è nata per valorizzare un luogo affascinante e racchiude al suo interno quattro categorie: “Calanchi e Costoni”, “Siccità”, “La vita di un tempo” e “Panorami”. Quattro tipologie che raccolgono le immagini più belle e suggestive dell’intero lago, scattate nel corso di tre anni circa di appostamenti e giri vari su tutto il perimetro dell’invaso. Negli scatti fotografici è possibile, nelle stagioni di siccità, scoprire il riemergere dei campi di una volta fertili e di quei ruderi di casette di campagna abbandonati in seguito alla costruzione dell’invaso. Foto naturalistiche che sono state selezionate minuziosamente. Questa importante iniziativa cattura la vita di uno degli invasi più grandi d’Europa attraverso le mutazioni stagionali, con risvolti si sociali di approvvigionamento ma anche di studio sul cambiamento paesaggistico dell’intera area. “Un ringraziamento doveroso – commenta l’autore, il giornalista Claudio Sole – va a chi ha creduto fortemente a questo progetto, che è nato con l’intento di valorizzare le bellezze della diga di Monte Cotugno, in modo da lasciare in archivio un lavoro che possa nel tempo essere sempre utile ed attuale. Ringrazio mia moglie Carla per il supporto, la mia collega Regina Cozzi, che mi ha suggerito il progetto, le grafiche Zaccara, la Regione Basilicata per il patrocinio e gli altri enti presenti nel volume”. Ricordiamo che l’evento avrà luogo nel pieno rispetto delle norme anti-Covid ed è necessaria la certificazione “Green Pass”.