CRLM: I TEMPI SONO CAMBIATI IN PEGGIO!!!
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO.
Il gruppo Venosaduemilaventiquattro
Dovremmo essere assuefatti alle offensive che vedono, ormai quotidianamente, il nostro Capogruppo Mollica come bersaglio prescelto da parte di una certa politica e non ci hanno mai spaventato le ire di chi, ieri e oggi, si unisce ai “nemici di turno” nel tentativo di eliminare politicamente un uomo che, senza timore di smentita, ha dato moltissimo alla sua Regione.
Dovremmo altrettanto essere abituati alle modalità da “macchina del fango in azione” che vengono usate da questa certa politica, eppure ogni volta ci rimane l’amaro in bocca. Ci rimane lo smarrimento nell’assistere ad atti di ripicca politica e di livore perpetrati da persone che si riempiono la bocca e le bacheche social di immagini religiose e messaggi di fede e bontà ma che all’atto pratico sono mossi da cattiveria e sete di vendetta. Immagini che ci rimandano con la memoria (e possiamo solo sperare che non sia questo il caso) a quel sistema politico-mafioso che si ripulisce la coscienza e la facciata utilizzando strumentalmente le figure religiose ma che poi agisce all’esatto opposto gambizzando i propri nemici.
“Quello che sta accadendo in seno alla Commissione Regionale dei Lucani nel Mondo è quanto di più squallido mi sia capitato di vedere nei miei oltre 30 anni di politica, la mia estromissione di fatto dalla Commissione è un atto becero tipico di chi usa ed abusa del proprio potere” – questo è ciò che il nostro capogruppo ci confida.
Ma c’è una cosa di una gravità inaudita che emerge indipendentemente dal fatto che sia Mollica ad essere attaccato ed emerge al netto del fatto che, per attaccare Mollica, si sia delegittimata una Associazione importante (riconosciuta come ponte che collega tutti i lucani sparsi nel mondo) come l’ANCI che ha designato Mollica, senza se e senza ma, come proprio rappresentante nella CRLM.
La cosa grave, gravissima, è il modo con cui le istituzioni e la legalità vengono calpestate al mero scopo di fare ostruzionismo onde liberarsi di una presenza ingombrante come può essere Mollica. Stiamo assistendo all’uso di sgambetti politici consumati in un campo da gioco che è l’Istituzione e che sono cosa ben più grave degli spintoni politici consumati al di fuori di essa, sono una sconfitta per chi li perpetra e per l’intera società. Prestare proprio l’Istituzione per far consumare un atto di vendetta politica è, di fatto, un atto inqualificabile posto in essere da chi dovrebbe, al contrario, essere il garante della imparzialità e della terzietà.
Il gruppo Venosaduemilaventiquattro