Legge di stabilità regionale 2024, sì dal Consiglio regionale
La legge, approvata a maggioranza, contiene esclusivamente norme tese a realizzare effetti finanziari con decorrenza dal primo anno considerato nel bilancio di previsione
Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato, a maggioranza (con il voto favorevole dei consiglieri Aliandro, Baldassarre, Bardi, Bellettieri, Cicala, Coviello, Fuina, Giorgetti, Leone, Piro; contrari Cifarelli e Perrino), il disegno di legge n.164/2023 “Legge di stabilità regionale 2024”.
La legge, illustrata nei suoi punti focali dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, contiene esclusivamente norme tese a realizzare effetti finanziari con decorrenza dal primo anno considerato nel bilancio di previsione, provvedendo: a) alle variazioni delle aliquote e di tutte le altre misure che incidono sulla determinazione del gettito dei tributi di competenza regionale, con effetto, di norma, dal 1° gennaio dell’anno cui tale determinazione si riferisce; b) al rifinanziamento, per un periodo non superiore a quello considerato dal bilancio di previsione, delle leggi di spesa regionali, con esclusione delle spese obbligatorie e delle spese continuative; c) alla riduzione, per ciascuno degli anni considerati dal bilancio di previsione, di autorizzazioni legislative di spesa; d) con riferimento alle spese pluriennali disposte dalle leggi regionali, alla rimodulazione delle quote destinate a gravare su ciascuno degli esercizi considerati nel bilancio di previsione e degli esercizi successivi; e) alle eventuali autorizzazioni di spesa per interventi la cui realizzazione si protrae oltre il periodo di riferimento del bilancio di previsione; ad altre regolazioni meramente quantitative rinviate alla legge di stabilità dalle leggi vigenti; f) a norme che comportano aumenti di entrata o riduzioni di spesa, restando escluse quelle a carattere ordinamentale ovvero organizzatorio; g) alle norme eventualmente necessarie a garantire l’attuazione dei vincoli di finanza pubblica.
Le dotazioni finanziarie per l’attuazione delle leggi regionali di spesa a carattere continuativo–ricorrente e a pluriennalità determinata, la cui quantificazione annua è rinviata alla legge di bilancio, sono fissate per il triennio 2024-2026 in euro 173.656.089,19 per il 2024, euro 136.398.925,89 per il 2025 e euro 144.229.300,00 per il 2026.
Gli stanziamenti di spesa per il rifinanziamento di leggi regionali che prevedono interventi finalizzati allo sviluppo e al sostegno dell’economia, classificati tra le spese in conto capitale, sono determinati per il triennio 2024-2026 in euro 26.025.680,00 per il 2024, euro 12.885.466,00 per il 2025 e euro 2.500.000,00 per il 2026.
Il concorso finanziario della Regione a programmi o altre forme di intervento promossi e sostenuti dal contributo dello Stato è stabilito per il triennio 2024-2026 in euro 2.252.004,57 per il 2024, euro 2.252.004,57 per il 2025 e euro 2.252.004,57 per il 2026.
I limiti di impegno disposti dalla legislazione regionale vigente per interventi in materia di investimenti pubblici sono quantificati, per il triennio 2024-2026, in euro 4.010.000,00 per il 2024, euro 3.960.000,00 per il 2025 ed euro 3.600.000,00 per il 2026.
La dotazione finanziaria del bilancio pluriennale 2024-2026, relativa al programma regionale Basilicata FESR FSE+ 2021-2027, è determinata in euro 137.666.666,73 per il 2024, euro 196.666.666,69 per il 2025 ed euro 282.338.986,69 per il 2026.
All’art.5 del ddl si prevedono modifiche alla legge regionale 14 luglio 2006, n. 11 (Riforma e riordino degli enti ed organismi subregionali) e si stabilisce che: “Le variazioni da parte degli enti di cui alla presente legge, aventi ad oggetto esclusivamente l’iscrizione in bilancio di risorse vincolate, che siano già state oggetto di impegno di spesa da parte della Regione in favore degli stessi enti, non sono sottoposte al controllo preventivo di legittimità e di merito della Giunta e del Consiglio regionale”.
Previsto un contributo complessivo di 50.000 euro all’Iis “G. Gasparrini” di Melfi per l’organizzazione della manifestazione “Basilicata a tavola”.
In materia edilizia, al fine di portare a conclusione l’iter di assegnazione dei contributi in conto capitale per l’acquisto della prima casa in cooperative edilizie, di cui all’Avviso pubblico del 1/6/2011 e dello scorrimento della graduatoria degli aventi diritto relativo al sorteggio effettuato dall’ufficio Edilizia il 6 dicembre 2017, è autorizzata per l’anno 2024 una spesa fino ad un massimo di euro 1.000.000.
Implementato con un milione di euro per l’esercizio 2024, il Fondo per gli aiuti alle famiglie e alle persone sgomberate a seguito di dichiarata inagibilità dell’unità immobiliare di residenza anagrafica e dimora abituale previsto dalla Legge regionale n.28/2023.
Oltre 2 milioni e 700 mila euro quale compensazione a Trenitalia per la notevole contrazione della domanda, registratasi a causa dell’emergenza Covid-19, negli anni 2020, 2021 e 2022, sulla relazione Salerno-Potenza-Metaponto (Alta velocità).
Reintrodotta l’agevolazione Irap per gli Enti del terzo settore comprese le cooperative sociali ed escluse le imprese sociali costituite in forma di società. La riduzione Irap al 3,5 per cento avviene nel rispetto della normativa dell’Unione Europea e degli orientamenti della Corte di giustizia dell’Unione Europea.
Disposta l’erogazione di un contributo pari a 50 mila euro per l’anno 2024 per la costituzione e il funzionamento della “Fondazione CIVICA – Centro interdisciplinare per la valorizzazione innovativa, la conservazione e l’accessibilità”. La Regione Basilicata aderisce in qualità di “Fondatore istituzionale”.