Volley A3, Lagonegro corsara a Marcianise: un altro 3-2 e quarta vittoria. Domenica sfida al vertice contro Macerata
di Ermanno Petrocelli ivl24
CASAGIOVE (CE) – Durante il viaggio di rientro da Casagiove, lì dove ha conquistato la seconda vittoria esterna (e la quarta in cinque partite) di quest’inizio campionato, il gruppo della Rinascita Lagonegro sarà sicuramente appagato del risultato, ma ripenserà molto a quel passionale finale di quarto set, dove probabilmente ha sciupato la possibilità di portare a casa l’intera posta. Ma andiamo con ordine. Ancora un tie-break. Il terzo consecutivo. Una sconfitta e due vittorie. La squadra di Pino Lorizio ci sta abituando alle lunghe maratone. Stasera a farne le spese, dopo Sorrento, un’altra campana: quella Tim Montaggi Marcianise che ha impressionato e dato parecchio filo da torcere. I parziali: 25-18, 23-25, 16-25, 25-22, 13-15. Lagonegro ci ha abituati alle lunghe maratone, certo, ma anche agli ormai consueti momenti di appannamento e sofferenza. Come quello del primo set, dove Vaskelis e compagni – forse ancora con la testa negli spogliatoi – non sono riusciti a imbastire le solite trame offensive. Poco efficace anche la ricezione, uno dei punti di forza della squadra, surclassata dai colpi dei martelli casertani. Il 25-18 conquistato in 31 minuti dai padroni di casa sembra il preludio di un altro match in salita. Che offre uno spunto di svolta, seppur parzialmente, nella seconda partita. Avanza l’equilibrio, ma soprattutto migliorano le percentuali in attacco della Rinascita, che trova in Molinari (in rotazione con l’altro centrale Pizzichini) un valido e efficace alleato. Vaskelis, il più pericoloso della banda biancorossa, non è ancora pienamente in partita, dunque Lorizio si affida agli altri due martelli Armenante e Fioretti che non tradiscono le aspettative. L’equilibrio regna fino al 17-17, allorquando un turno positivo al servizio di Piazza porta al 20-17. Poi, dopo ben quattro errori consecutivi abbastanza banali, Lorizio chiama time out sul 21-20, inevitabile. Due battute sbagliate da Marcianise e un mani fuori di Vaskelis (tenuto molto a riposo dal suo allenatore) fanno tirare un sospiro di sollievo e conquistare l’1-1. Terzo set tutto appannaggio di Lagonegro, finalmente sciolto e leggero sia in attacco che in ricezione. Lo schiacciatore lituano ritrova la solita verve, mentre un ottimo turno a servizio di Fioretti consegna il primo mini break iniziale (5-2). Punto dopo punto, Lagonegro si innalza fino al 13-5, il coach casertano Nacci non può far altro che tentare di riordinare le idee dei suoi con un time-out. I biancorossi sono implacabili, riescono a gestire sempre sette-otto punti di vantaggio in tutto il parziale, e lo chiudono facilmente sul 16-25. Il quarto set, a questo punto, si rivela decisivo per entrambe. E infatti a regnare è l’equilibrio, almeno inizialmente. I continui cambi palla e errori non regalano margini di vantaggio a nessuna. Fino al momento decisivo, gli ultimi minuti. Dove si consuma un vero e proprio psicodramma per Lagonegro: in vantaggio 22-21 e con le vele spiegate verso il pieno exploit, arriva prima un errore in attacco e poi tre aces consecutivi di un Dalmonte in stato di grazia che spinge Marcianise all’insperato tie-break e i biancorossi a perdere intera posta e possibile primato in classifica. Il quinto parziale è la medesima girandola di errori e cambi palla, la Rinascita avrà la meglio (15-13) per mano del solito Vaskelis e di un’esperienza e una caparbietà maggiori che alla fine sono inevitabilmente venute fuori. Con questo successo, Lagonegro sale a 11 punti e al secondo posto solitario in classifica, complice la contemporanea sconfitta di Fano a Sorrento. Dopo le tre partite in otto giorni, da domani torna la settimana tipo di preparazione alla prossima sfida. E che sfida. Domenica 12 novembre, al Palasport di Villa d’Agri, arriverà la capolista Macerata: il primo, vero test sulle reali e concrete ambizioni della Rinascita in questa stagione.