ANCI Basilicata esprime forti preoccupazioni in merito all’attuazione del
“Piano Industriale Stellantis di Melfi – Prospettive per lavoratori e imprese – ricadute sui Comuni Lucani”
Il Direttivo dell’Associazione dei Comuni di Basilicata si è riunito per discutere l’ordine del giorno presentato dal Sindaco Antonio Murano, concernente “Piano Industriale Stellantis di Melfi – Prospettive per lavoratori e imprese – Ricadute sui Comuni”.
Il Direttivo, dopo ampia ed articolata discussione, ha unanimemente condiviso il presente documento, ponendo in evidenza la persistente preoccupazione derivante dal nuovo piano industriale Stellantis di San Nicola di Melfi, che sembra pregiudicare irrimediabilmente le prospettive industriali e occupazionali del più grande stabilimento di auto esistente in Italia, che rischia di essere fortemente ridimensionato nei numeri.
Ad oggi, Stellantis continua per la strada della riduzione dell’occupazione senza prospettive future e con il trasferimento di lavoratori verso altri stabilimenti, per cui si rischia -da un lato- il ridimensionato del sito produttivo di Melfi e -dall’altro- si continua ad impoverire il tessuto sociale dei territori con la migrazione dei giovani e i preoccupanti fenomeni di spopolamento!
Il silenzio del tavolo tecnico su Stellantis, l’enorme incremento delle ore di cassa integrazione, il mutato contesto globale del mercato del lavoro, l’aggravio della situazione socio-economica nazionale e regionale (anche dovuta all’effetto dell’incremento inflazionistico), destano grande allarme e preoccupazione per le sorti di migliaia di famiglie e lavoratori.
Il rischio di una drastica riduzione dei livelli occupazionali dell’area industriale di San Nicola di Melfi impone alle Istituzioni e a tutte le parti coinvolte l’apertura di una discussione urgente, finalizzata ad elaborare strategie adeguate e assumere impegni concreti.
Di certo non si ritiene possa essere una strategia quella degli incentivi all’esodo, che depaupera il tessuto lavorativo di Stellantis e lascia immaginare un’assenza di futuro industriale, oltreché crea mere illusioni verso chi riceve un incentivo sul quale investire, molto probabilmente fuori dalla Basilicata, creando ulteriore spopolamento.
Lo stabilimento Stellantis di Melfi comincia ad essere UNA VICENDA PREOCCUPANTE PER LA BASILICATA! Preoccupante per il presente ma soprattutto per il futuro.
La conferma dell’estensione della cassa integrazione preoccupa i lavoratori e le tante famiglie coinvolte, così come preoccupano i rallentamenti della produzione che vanno avanti da mesi.
SERVE UN’AZIONE CONGIUNTA DI TUTTE LE ISTITUZIONI LUCANE!
Un’azione convinta e determinante che solleciti un tavolo di confronto serio e permanente tra Governo Nazionale, Regione, parti sociali ed azienda.
Sul Piano Industriale e sul ruolo che Melfi deve avere negli asset della multinazionale va aperto un confronto allargato, immediato e di merito!
Un tavolo di confronto permanente per avere certezze sullo sviluppo dello stabilimento nei piani industriali dell’azienda e per avere garanzie su quelli che sono i livelli occupazionali.
In conclusione, il Direttivo ANCI Basilicata, atteso che tanti lavoratori provengono anche dalle regioni limitrofe alla nostra, si farà carico di attivare un tavolo di concertazione che veda coinvolti anche il Presidente ANCI Nazionale Antonio De Caro, i Presidenti ANCI di Puglia e Campania, UPI Basilicata e le UPI delle Regioni confinanti, il Presidente della Conferenza delle Regioni, i presidenti della Regione Basilicata, Puglia e Campania, il Presidente delle Autonomie Locali Italiane, affinché tutti vengano interessati e si sentano partecipi nell’azione di salvaguardia del polo automobilistico di Melfi, che riguarda la politica industriale dell’intero Paese e non solo della Basilicata!