Frana di Maratea, il Sindaco ordina il divieto di utilizzo di tredici abitazioni.
Chiappetta: “ad ogni allerta arancione avremo molte famiglie in mezzo alla strada, chi tutela la comunità? quale piano di assistenza per i concittadini colpiti ?”.
Con l’ordinanza sindacale numero uno del diciassette gennaio, continuiamo a registrare un periodo disastroso per la comunità di Maratea, con l’emanazione di ogni avviso di criticità idrogeologica Regionale contrassegnata dal coloro arancione o rosso, tutti i proprietari e gli abitanti di tredici unità abitative, dovranno uscire dalle stesse.
Come possiamo pensare di non supportare il popolo nei momenti di emergenza, era stato promesso lo stato di emergenza, il piano ristori e il supporto a cittadini e imprese, ora abbiamo la frazione di Castrocucco completamente abbandonata.
Con la determina sette e otto del responsabile del settore sviluppo territorio integrato, apprendiamo che sono stati liquidate le fatture per i primi interventi di movimento terra in somma urgenza, evidentemente atti dovuti e giusti.
Allo stesso tempo è arrivato il momento di predisporre un piano specifico di assistenza alle famiglie colpite, ad esse bisogna garantire il supporto logistico per la permanenza in strutture adeguate durante tutte le fasi dei futuri avvisi di criticità.
Questo è uno dei momenti più bui della storia recente di Maratea, abbiamo bisogno di affrontare le criticità con serietà, nessuno pensi di tutelare i propri interessi scaricando le proprie responsabilità.
Il supporto ai cittadini e alle imprese colpite, oggi più che mai, è un impegno morale e civico, che le istituzioni devono garantire.
Manuel Chiappetta esecutivo Regionale Europa Verde