Pittella in conferenza stampa dopo il voto, in Basilicata serve governo di qualità.
servizio di trm
“Serve un governo di qualità in Basilicata. Io non ho mai smesso di correre, ma non per un ruolo predefinito. Il risultato eccezionale del Terzo Polo, il migliore in Italia, dimostra che il nostro progetto politico è valido e ha un obiettivo preciso per le prossime elezioni amministrative”: così Marcello Pittella (Azione) rispondendo ai giornalisti, stamani a Potenza, a una domanda su una possibile sua futura ricandidatura a presidente della Regione Basilicata (si voterà nel 2024). “Proveremo a giocare per le Regionali una partita importante, il risultato ottenuto, con oltre il 12% dei consensi, è chiaro – ha aggiunto l’ex governatore lucano, che ha lasciato il Pd dopo la decisione del partito di non candidarlo alle elezioni politiche – Da presidente? Non ne abbiamo parlato, né come coalizione né con futuri alleati. Siamo a disposizione per la creazione di un largo luogo politico che si candida a governare la Regione, poi vedremo chi dovrà interpretare questo ruolo. Ma non commetteremo l’errore che ha fatto il mio ex partito, ossia individualizzare le battaglie politiche”. E proprio verso le Regionali del 2024, Pittella ha indicato come temi fondamentali per la Basilicata “lavoro, transizione energetica e turismo, sperando che il governo nazionale lavori sulla defiscalizzazione del sud, e sullo spopolamento, ma con politiche condivise a livello regionale”. Infine sulle recenti vicende che l’hanno portato a chiudere la sua esperienza con i dem, “con un allontanamento definitivo” ha sottolineato, Pittella ha aggiunto che “l’azione del segretario regionale La Regina è stata scellerata e irresponsabile. Alla base della sconfitta elettorale c’è una ‘mala gestio’: hanno gestito le candidature come un fatto privato e personale, uccidendo la democrazia e disconoscendo il territorio. Al posto di Letta – ha concluso – io mi sarei dimesso immediatamente”.