L’Appennino Bike Tour fa tappa in Basilicata A Muro Lucano (PZ), Abriola (PZ), Pietrapertosa (PZ), Roccanova e San Severino Lucano (PZ)
Premiati gli Ambasciatori del Territorio e presentata l’App CicloApppennino
Biciclettata a Pietrapertosa con partenza dal Convento di San Francesco,
riaperto da poco alla pubblica fruizione
Dal 21 giugno al 21 luglio dalla Liguria alla Sicilia in bici con Legambiente e Vivi Appennino per riscoprire l’Italia dei piccoli borghi tra natura e bellezze nascoste
Dopo la tappa in Campania, Appennino Bike Tour arriva in Basilicata a Muro Lucano, Abriola, Pietrapertosa, Roccanova e San Severino Lucano, in provincia di Potenza. Organizzata da Legambiente e Vivi Appennino con Misura, la campagna itinerante – partita il 21 giugno dalla Liguria – sta percorrendo in bici i 3100 chilometri della Ciclovia dell’Appennino con l’obiettivo di promuovere le aree interne e i piccoli borghi italiani attraverso una forma di turismo dolce che coniuga mobilità sostenibile, sport e scoperta del territorio. La Pedalata fino ad oggi, inclusa la tappa in Basilicata, ha attraversato 28 comuni sui 44 totali e si concluderà il 21 luglio in Sicilia ad Alia.
Le tappe lucane – Mercoledì 6 luglio, prima tappa a Muro Lucano, il “borgo presepe”. Sebastiano Venneri, direzione nazionale Legambiente, Federica Ghinelli, segreteria organizzativa di Vivi Appennino, hanno presentato l’app CicloAPPennino realizzata da Misura, novità di questa edizione 2022 dell’Appennino Bike Tour, che raccoglie a portata di click oltre 300 punti di interesse, eventi e notizie. È scaricabile gratuitamente sia negli store Apple e Google Play, sia inquadrando il QRcode che si troverà nei nuovi pannelli collocati presso le postazioni ciclo-officina Misura, in ciascuno dei 44 comuni tappa. Oltre all’app, è stata presentata la guida ciclo turistica “Appennino Bike Tour” curata da Sebastiano Venneri ed edita da Mondadori che racconta la ciclovia tappa per tappa, ed è impreziosita da una prefazione di Francesco Guccini, il cantautore e poeta che ha scelto da tempo l’Appennino tosco emiliano come sua residenza preferita.
Ad accogliere il team di ciclisti di Appennino Bike Tour è stato il sindaco Giovanni Setaro, che ha firmato il Manifesto per la democrazia energetica promosso da Legambiente e Kyoto Club condividendo quanto chiesto: ossia di superare l’attuale modello centralizzato di produzione energetica fatto da grandi impianti alimentati a combustibili fossili, inquinanti e climalteranti a favore di una produzione da fonti rinnovabili e diffusa.
Premiato come Ambasciatore del Territorio – riconoscimento assegnato da Legambiente a persone e realtà che si distinguono per attività di presidio del territorio ed iniziative di sostegno e promozione ai luoghi dell’Appennino – è Pasquale Di Gennaro, socio dell’associazione Un Muro da Amare, che ha come obiettivo la tutela e la valorizzazione del patrimonio naturale, architettonico, storico ed enogastronomico del territorio.
“Sono veramente felice di rivedere gli amici di Appennino Bike Tour, – ha detto il sindaco di Muro Lucano Setaro – il loro arrivo è sempre una ventata di freschezza. E devo dire che questa campagna, nonostante i rallentamenti dovuti alla pandemia, è servita a far conoscere il nostro paese. La colonnina, inaugurata lo scorso anno, è diventata, infatti, un punto di riferimento per gli amanti delle due ruote, ma anche per molti turisti, che spesso la scelgono come punti di incontro. Un bel passo avanti verso un turismo slow”. In serata, dopo un tour, guidato da Sindaco, alla cattedrale e al museo i volontari di Appennino Bike Tour sono stati inviati ad un buffet di prodotti locali organizzato dal Sindaco in un agriturismo del paese”.
Giovedì 7 luglio, seconda tappa ad Abriola. Anche in questo suggestivo borgo, Appennino Bike Tour è stato accolto dal primo cittadino, il sindaco Romano Triunfo, che ha dichiarato: “Appennino Bike Tour porta sempre novità, come la app di Misura, molto utile per chi ama gli Appennini e le due ruote. Grazie a loro per credere in questo progettto. Con la colonnina, abbiamo aumentato la presenza del turismo lento, quello dei cicloturismo, in cui noi abbiamo sempre creduto”.
“La Ciclovia dell’Appennino è un esempio tangibile di buona collaborazione fra volontariato, imprenditoria privata e pubblica amministrazione – ha dichiarato Sebastiano Venneri, portavoce nazionale Legambiente -. In questi anni abbiamo lavorato con i Comuni interessati e con il Ministero per disegnare un percorso meraviglioso che tocca luoghi preziosi e fragili. Grazie al contributo di Misura, il nostro partner commerciale, siamo riusciti ad attrezzarla facendone un prodotto turistico unico per il nostro Paese e dando una risposta efficace alla domanda di cicloturismo esplosa proprio in questi anni. Ci auguriamo che il modello messo a punto con Appennino Bike Tour possa essere replicato da altri soggetti per moltiplicare le occasioni di vacanze in bicicletta e le opportunità di crescita dei territori”.
Terza tappa. A Pietrapertosa, un gruppo di scout e di bambini festanti in bicicletta con in testa il vice sindaco Antonio Taddeo, ha accompagnato il team di ciclisti di Appennino Bike Tour, dal Convento di San Francesco, riaperto da poco alla pubblica fruizione, alla sede del Comune. Anche qui, la sindaca Maria Cavuoti ha firmato il Manifesto per la democrazia energetica, ricevuto la guida ciclo turistica “Appennino Bike Tour” e presentato l’app CicloAPPennino realizzata da Misura.
Antonio Lanorte, presidente di Legambiente Basilicata, ha consegnato la fascia di Ambasciatore del territorio a Carmela Perticare, presidente dell’associazione “Vola” di protezione civile. “Fondamentale – ha detto Lanorte – è il ruolo delle associazioni, dei comitati, nella tutela e valorizzazione del territorio, che spesso compensano le mancanze e le lentezze amministrative. Soprattutto in una terra come quella lucana, a rischio frane ed incendi”.
“Grazie all’attenzione che continua a crescere attorno alla ciclovia dell’Appennino stiamo costruendo le basi per un concreto rilancio delle aree interne – ha concluso Federica Ghinelli, segreteria organizzativa di Vivi Appennino – Intendiamo, con questo progetto, dare una risposta ai tanti piccoli Comuni e portare un nuovo indotto economico ed occupazionale in questi territori, permettendo lo sviluppo di queste aree. Per questo stiamo procedendo con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili all’installazione della segnaletica prevista per la prossima estate: oltre millecinquecento segnali urbani ed extraurbani che identificheranno l’itinerario lungo tremilacento chilometri dalla Liguria alla Sicilia”.
Quarta tappa a Roccanova. Dopo un tour in bicicletta per le vie del paese, i volontari di Appennino Tour sono stati accolti dal sindaco Lucio Greco, che ha firmato il Manifesto per la democrazia energetica, ricevuto la guida ciclo turistica “Appennino Bike Tour” e presentato l’app CicloAPPennino realizzata da Misura.
“Attendevano con impazienza l’arrivo di Appennino Bike Tour – ha dichiarato il sindaco Greco. – Rispetto all’appuntamento dello scorso anno, abbiamo realizzato nuovi progetti per migliorare l’accoglienza ed altri ne abbiamo in cantiere, come quello finanziato dal Pnrr, che riguarda la costruzione di percorsi ambientali, il recupero di un’area parco naturale di circa 20 ettari, ed il recupero delle fonti storiche”.
Il sindaco ha poi accompagnato il team di Appennino Bike Tour ad una visita guidata alla cantina biologica e vegana De Biase.
Quinta tappa a San Severino. Calorosa accoglienza anche nell’ultimo appuntamento Lucano. Anche in questa occasione, il sindaco Franco Fiore, ha firmato il Manifesto per la democrazia energetica, ricevuto la guida ciclo turistica “Appennino Bike Tour” e presentato l’app CicloAPPennino realizzata da Misura.
“Abbiamo salutato con entusiasmo – ha dichiarato il sindaco Fiore – il passaggio della carovana della Ciclovia dell’Appennino. Essere un comune tappa per noi è un onore, ma si sta rivelando anche una buona opportunità di crescita per il paese che ha scoperto con piacere le occasioni legate ai flussi del turismo slow”.
Le biciclette in forza allo staff di Appennino Bike Tour sono state rigenerate grazie al lavoro dei ragazzi impiegati nella cooperativa CSAPSA di Bologna, una struttura che ha l’obiettivo di formare e inserire nel mondo del lavoro soggetti vulnerabili e di salvare dalla discarica telai e componenti riutilizzabili dando loro nuova vita.
Tutti gli eventi pubblici di Appennino Bike Tour rispettano l’attestazione Ecoactions, un protocollo redatto da Ambiente e Salute Società Benefit e sottoscritto da Legambiente nazionale, che garantisce il basso impatto ambientale di un evento. Un primo importante passo verso il percorso di sostenibilità (ad esempio, non usare plastica, differenziare i rifiuti). Ecoactions fa parte di un percorso che porta alla certificazione Ecoevents – Legambiente, che prevede un protocollo esigente ed è maggiormente indirizzata agli eventi che possono implementare azioni sostenibili più rilevanti (ad esempio, abbattimento emissioni, logistica e mobilità, acustica ed illuminazione).