Scuola, Anci Basilicata e Upi alla Regione: far slittare il rientro al 10 per garantire sicurezza
I Comuni e le Province, in particolare, chiedono alla Regione Basilicata di valutare la possibilità di far slittare la riapertura delle Scuole di ogni ordine e grado di almeno un paio di giorni e di prevedere la didattica a distanza per almeno una o due settimane (i due ulteriori giorni di chiusura servirebbero proprio per dare il tempo all’Ufficio Scolastico Regionale ed ai Dirigenti Scolastici di attivare le procedure DaD), in considerazione dell’emergenza sanitaria in essere e del proliferare dei casi di positività al COVID-19 proprio tra bambini e ragazzi.
All’uopo, si attende dalla Regione una risposta imminente a conclusione dell’incontro in ordine al posticipo dell’attività scolastica almeno a lunedì 10 gennaio, in modo da consentire ai Comuni, con il supporto di mezzi e risorse finanziarie della Regione e delle Aziende Sanitarie, di effettuare lo screening dell’intera popolazione scolastica con test antigenici rapidi.
Tali richieste sembrano ragionevoli e condivisibili, in quanto finalizzate a:
- Effettuare uno screening di tutta la popolazione studentesca, come sarebbe previsto anche dall’articolo 13 di cui al Decreto Legge n. 221 dello scorso 24 dicembre, così da scongiurare il diffondersi dell’epidemia e la prematura chiusura di tante classi o plessi scolastici, anche considerato che i dati statistici riferiscono che la variante Omicron corre tra bambini e ragazzi, che rappresentano circa 1/4 dei contagiati;
- Rafforzare la campagna vaccinale rivolta ai minorenni tra 5 e 11 anni, che prosegue a rilento anche considerati i tempi stretti dal suo avvio (circa un mese);
- Incrementare il numero dei vaccinati e delle terze dosi nella fascia di età 12-18 anni.
Inoltre, ANCI ed UPI Basilicata ritengono necessario che, stante il preoccupante evolversi della pandemia, venga riattivata e si riunisca settimanalmente l’Unità di Crisi Regionale (U.C.R.), istituita con D.P.G.R. n. 43 del 6 marzo 2020 al fine di garantire la tempestiva ed omogenea attuazione sul territorio regionale delle misure necessarie per fronteggiare la situazione emergenziale causata dalla quarta ondata COVID-19.
Si auspica che, a conclusione dell’incontro con il Presidente della Regione e la Direzione Generale per la Salute, le predette legittime richieste possano trovare accoglimento nell’esclusivo interesse del bene e della salute delle genti lucane.
TRM