Stellantis, bassi volumi e altra cassa integrazione per i lavoratori. Dal governo ci aspettiamo impegni chiari il prossimo 11 ottobre
Si è tenuto ieri l’esame congiunto tra la direzione dello stabilimento Stellantis di Melfi per la discussione dell’ammortizzatore sociale per coprire il mese di ottobre. L’azienda ha dichiarato un ulteriore mese di difficoltà per quanto attiene ai volumi fortemente condizionati dalle difficoltà di approvvigionamento di componenti elettronici, sono previste infatti solo 8000 vetture che svilupperanno solo 22 turni di lavoro (6 giorni circa).
La riunione di ieri conferma le preoccupazioni circa la tenuta del settore automotive in Italia che continua a scontare tutti i ritardi accumulati negli anni pre pandemia per la mancanza di investimenti e progetti che si sommano all’attuale contingenza scaricando il costo sui lavoratori e le lavoratrici nell’assenza di un intervento politico a sostegno.
L’incontro al Mise che le organizzazioni sindacali hanno fortemente voluto previsto per l’11 ottobre deve assumere impegni chiari per il sostegno a un settore strategico per il Paese. Non basta annunciare la transizione ecologica e sostenibile, se poi non si mettono in campo strumenti adeguati a sostenerla.