ESTATE…NEI PARCHI 2021, A SENISE LA 3 GIORNI DEL PROGETTO BIO-EDUCANDO MUSICA, ESCURSIONI E RACCONTI INCANTATI PRESSO L’OSSERVATORIO AVIFAUNISTICO MONTE COTUGNO
Senise 15/09/2021 – Sarà una tre giorni all’insegna della natura e dell’educazione ambientale quella che si terrà a Senise, presso l’Osservatorio Avifaunistico Monte Cotugno, promosso dai Ceas Arci Basilicata e Osservatorio Avifaunistico insieme alla Pro Loco Senise. Da venerdì 17 a domenica 19 settembre nell’oasi naturale che sorge sulla sponda del lago di Monte Cotugno si alterneranno attività di cultura, musica, educazione ambientale, teatro e scoperta delle tradizioni locali, specie quelle gastronomiche così apprezzate e richieste dai visitatori.
Sono tre giorni pieni con attività mattutine e pomeridiane che rientrano nel progetto “Epos: E…state nei Parchi e nelle Aree Protette della Basilicata” finanziato dalla Regione Basilicata nell’ambito del POC 2014-2020, al fine di diffondere stili di vita, saperi e comportamenti orientati ad una società improntata alla responsabilità e alla sostenibilità.
La rete ecologica Epos, che da anni promuove progetti per le aree protette, punta ad aumentare la consapevolezza delle emergenze ambientali dei territori e del valore del loro patrimonio ecologico e di biodiversità al fine di favorire saperi e stili di vita volti al rispetto delle risorse naturali e ispirati a buone pratiche nella gestione e nella conservazione della natura.
Partendo da queste finalità, che sono anche quelle proprie dei Ceas, gli organizzatori del progetto e la Pro Loco Senise hanno creato un cartellone di eventi dall’emblematico titolo “Bio-educando”, che permette di vivere l’area dell’Osservatorio Avifaunistico Monte Cotugno nelle sue diverse e straordinarie peculiarità.
A partire dalle escursioni guidate, che si potranno effettuare solo su prenotazione, che si terranno al mattino, e che permetteranno di conoscere la grande ricchezza di biodiversità di questa zona umida del Parco Nazionale del Pollino e del territorio di Senise ricca di avifauna e di biodiversità mediterranea. L’arte viene declinata nella natura attraverso il teatro, il racconto e la musica. “L’isola che c’è”, curata dalla compagnia Senise teatro, è lo sketch lungo il Sentiero del brigante, che accompagnerà il visitatore con la leggerezza e la simpatia del dialetto senisese. Il sentiero didattico accoglierà invece chi vorrà conoscere, attraverso un percorso di educazione ambientale, la biodiversità e l’ecosistema dell’area lacustre, seguendo indicazioni e didascalie che guidano alla scoperta dei luoghi.
A guidare gli osservatori più piccoli in questa magnifica scoperta ci sarà poi la storia di “Armando e il bosco incantato”, in compagnia dell’autrice del racconto Elena Iannarelli. L’attività va ad arricchire il già esistente Sentiero del poeta, che conduce lungo un suggestivo percorso ricco di alberi e vegetazione segnato dai versi del poeta lucano Nicola Sole e che termina su un panorama mozzafiato che dà sulla distesa di acqua del lago di Monte Cotugno.
Spazio infine alla musica giovane dei Krikka Reggae con il workshop musicale del frontman del gruppo Manuel Tataranno. Con lui si cimenteranno agli strumenti diversi cantautori e musicisti esordienti, in un contest fra musica e natura che riserverà inedite performances.
Il progetto è finanziato dalla Regione Basilicata con il cofinanziamento delle associazioni partner che contribuiranno per la loro parte grazie al ricavato del biglietto di partecipazione che avrà una cifra simbolica.
I Ceas organizzatori e la Pro Loco invitano a una partecipazione numerosa e ordinata, nella convinzione che la natura, con il suo patrimonio di biodiversità e i valori di cui è portatrice, può essere il viatico migliore per riprendere la vita sociale di cui siamo stati a lungo privati a causa della pandemia. La promozione di stili di vita sani e rispettosi dell’ambiente sono, infatti, il viatico ideale per la salute pubblica e personale. Scoprire la bellezza e la ricchezza della propria biodiversità, poi, aiuta a guardarsi intorno e percorrere la strada del contatto con la natura, che è l’unica che può garantire un miglioramento della nostra qualità della vita e il futuro delle generazioni a venire.
Francesco Addolorato