UIL FPL Basilicata: A Potenza l’assemblea regionale con il Segretario Nazionale Librandi
Si è svolto oggi, venerdì 25 giugno, a Potenza, presso il Museo Provinciale l’assemblea della UIL FPL di Basilicata per l’approvazione del bilancio annuale. Ai lavori ha partecipato anche il Segretario nazionale UIL FPL Michelangelo Librandi, oltre ai dirigenti regionali UIL, UIL FPL e agli iscritti. Temi dei lavori sono stati: stabilizzazione dei precari della PA ed in particolar modo della Sanità; rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro; l’agenda futura UIL FPL in vista della ripresa post Pandemia e delle sfide del PNRR. La UIL FPL ha posto all’attenzione del Segrtario Librandi tutte le questioni ancora aperte dei lavoratori della Pubblica amministrazione lucana, affinché diventino centrali nell’agenda nazionale della UIL FPL e del governo centrale.
Ecco di seguito alcuni passaggi dell’intervento del Segretario Regionale della UIL FPL Basilicata, Antonio Guglielmi: «La pandemia ha lasciato ferite profonde nella società e nel mondo del lavoro – ha dichiarato Guglielmi – e con lo sblocco dei licenziamenti la situazione rischia di farsi veramente complicata. La Pubblica Amministrazione, però, per i drammatici vuoti che si sono creati negli organici, può venire incontro alla «fame» di lavoro presente soprattutto tra i giovani. I nostri Comuni e tutto il Sistema delle Autonomie locali, senza un piano assunzionale generalizzato rischia la paralisi di tutti i servizi. Nel sistema delle Autonomie e nella Sanità, negli Enti dello Stato e del Parastato solo in Basilicata mancano più di tremila unità. È l’occasione giusta perciò per efficientare e innovare la P.A. con i giovani, partendo dal maxi concorso regionale della sanità (1300 posti messi a concorso nel prossimo triennio) posti, è bene precisare, al netto delle stabilizzazioni che devono procedere rapidamente. Solo così anche la nostra Regione potrà cogliere a pieno le opportunità del PNNR , dotato di oltre duecento miliardi da spendere di fondi europei nei prossimi anni. A questo proposito, la UIL FPL chiede alla Regione di procedere speditamente ad una sua riorganizzazione con lo stabilizzare intanto i precari e poi prevedere nuovi concorsi. Nominare i dirigenti e le nuove posizioni organizzative, sulla base della individuazione dei nuovi uffici che, per quanto contestati dal Sindacato, è l’unico atto concreto che l’Amministrazione Regionale ha prodotto in materia di riassetto della “ governance”. Occorre, inoltre, da subito mettere mano all’ARLAB per potenziare le politiche attive del lavoro rafforzando i Centri per l’Impiego. Senza un’Agenzia capace di far incontrare domanda ed offerta di lavoro la crescita dell’occupazione rimarrà una mera aspirazione. Anche la Sanità lucana dovrà trovare un nuovo assetto sulla base dei nuovi bisogni di salute che la pandemia ha inevitabilmente creato. La campagna vaccinale, che sta procedendo tra alti e bassi, deve trovare un suo equilibrio e una sua stabilità nel tempo. Per le caratteristiche di questo virus insidioso e mutante, la vaccinazione potrebbe andare avanti per anni e quindi occorrono investimenti in capitale umano e risorse economiche. Lo squilibrio tra sistema delle acuzie e la medicina territoriale non può più reggere all’infinito. Una sanità troppo “ospedalocentrica” non viene incontro al principio di «appropriatezza delle cure » e della sostenibilità finanziaria. Perciò, se vogliamo che il sistema regga anche sul piano economico è necessario puntare sulla medicina territoriale e sulle case della salute, potenziando, nel contempo, il servizio di Emergenza- Urgenza 118 che farebbe da cerniera tra gli ospedali per acuti e i servizi territoriale. »
Spazio anche alla Facoltà di Medicina che Guglielmi individua come «grande opportunità per migliorare il sistema delle eccellenze, che pure sono presenti a macchia di leopardo nella nostra regione ».
E inoltre, «Con la fine della pandemia, tuttavia, emergono con forza i ritardi cumulati in questi lunghi mesi di emergenza. Torna con prepotenza l’annoso problema delle liste di attesa, della mobilità sanitaria in uscita, ecc.. »
« Il Sindacato Confederale – conclude Guglielmi- e la UIL FPL sono al lavoro per dare un contributo al Nuovo Piano Socio Sanitario che dovrà affrontare tutti questi problemi unitamente al nuovo assetto istituzionale della Sanità lucana. É evidente che prima vengono i contenuti e poi i contenitori, ma per la UIL FPL è fondamentale garantire una forte integrazione tra ospedali e territorio e un assetto polarizzato su due Aziende Provinciali che tengano dentro sia i DEA di I e II livello, gli Ospedali territoriali per acuti, il Sistema di Emergenza Urgenza e la medicina territoriale. »