A studente Unibas di Ingegneria il premio per la tesi di laurea dall’Istituto Italiano di Project Management
La tesi di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica dal titolo “Il modello EMC2 per la gestione delle criticità dei progetti complessi”, realizzata dallo studente di Ingegneria nell’Università della Basilicata, Francesco Mancusi, ha ottenuto il primo posto nel concorso indetto annualmente dall’Istituto Italiano di Project Management (Isipm), che premia le migliori tesi di laurea su tematiche di Project Management. La tesi, con relatore il docente Fabio Fruggiero, discussa nella sessione di dicembre 2020, propone un metodo innovativo per gestire le criticità dei progetti complessi, che spesso compromettono il raggiungimento degli obiettivi prefissati in fase di pianificazione. L’innovativo modello sviluppato nella tesi permette di quantificare e misurare la quantità di “caos”, l’incertezza e il rischio di fallimento di ogni attività di un progetto. E’ stata elaborata una apposita analogia fluidodinamica ed è stata formulata un’equazione di stato ad hoc che descrive il grado di caoticità (entropia) del progetto in ogni istante di tempo. Il modello “Entropy Management for Criticalities Control” si dimostra essere, così, un valido strumento di ottimizzazione di tempi, risorse e costi, di prevenzione e gestione delle criticità e di monitoraggio dello sviluppo del progetto. Il lavoro si è basato sull’attività di tirocinio formativo dello studente in Vailog S.r.l., nell’ambito dello sviluppo del nuovo polo logistico di Colleferro (Roma) commissionato da Amazon, operativo dalla fine del 2020. La cerimonia di premiazione ufficiale, con la discussione del lavoro di tesi, si svolgerà in modalità telematica il 15 aprile. “Quando i nostri studenti ottengono riconoscimenti per il lavoro svolto e per le loro ricerche – ha spiegato il Direttore della Scuola Ingegneria dell’Università della Basilicata, Carmine Serio – siamo sempre orgogliosi: ma non si tratta semplicemente di un premio per un lavoro importante di tesi, ma anche la dimostrazione del fatto che il nostro Ateneo ha costruito in questi anni una rete con il territorio e con le aziende, per dare la possibilità ai nostri studenti di avere contatti costanti e proficui con il mondo del lavoro”.