Basilicata RT in crescita, rischio ‘rosso’
Il record delle persone ricoverate, i focolai scoppiati nel carcere di Melfi (Potenza) e nel reparto di Chirurgia dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera, l’indice Rt di nuovo in crescita con il rischio di tornare in zona rossa. E’ evidente come in Basilicata la fine della terza ondata della pandemia da coronavirus sia ancora molto lontana.
Una delle poche buone notizie della giornata riguarda Forenza (Potenza), comune per il quale da domani, su disposizione del governatore Vito Bardi, sarà revocata la “zona rossa”. Colore che, invece, accomunerà fino al 4 aprile (ma in realtà con la zona rossa per tutta l’Italia fino al 5 aprile) Picerno, Episcopia e Teana (Potenza) e Pomarico (Matera).
Oggi, quindi, è stato registrato il record di persone ricoverate con il covid: sono 193 delle quali però solo 13 (una in meno di ieri) in terapia intensiva, quattro al San Carlo di Potenza e nove al Madonna delle Grazie. Ieri – secondo quanto reso noto dalla task force regionale – sono stati analizzati 1.388 tamponi molecolari: 190 sono risultati positivi al coronavirus e di questi 178 appartengono a residenti in Basilicata. Nelle ultime 24 ore sono stati inoltre registrati altri due decessi con il totale delle vittime lucane quindi salito a 431. Con 90 guarigioni conteggiate ieri (in totale 14.087), il numero dei lucani attualmente positivi è di 4.609 (4.416 in isolamento domiciliare).
Nel carcere di Melfi sono invece almeno una cinquantina le persone contagiate dal covid-19; 28 (18 pazienti e otto operatori sanitari) i positivi della Chirurgia del Madonna delle Grazie. E nell’ospedale materano sono state di conseguenza bloccate fino al 30 aprile prossimo tutte le attività non urgenti. Ma situazioni difficili sono segnalate anche in altre zone della regione: tutto ciò, domani, nel consueto monitoraggio settimanale di Ministero della Salute e Istituto superiore della Sanità, dovrebbe spingere l’Rt della Basilicata ben sopra l’1.
La settimana scorsa era sceso a 0,96, se dovesse andare superare l’1,25 la regione rischierebbe di tornare in zona rossa, così come successo dal primo al 15 marzo scorso. (ANSA).