Scomparsa Claps, La famiglia: “Riapertura chiesa offende la memoria di Elisa”
“La posizione della famiglia Claps rimane la stessa di sempre; non è ammissibile, con un colpo di spugna, cancellare 17 anni di omissioni e di menzogne offendendo la memoria di Elisa e la sensibilità di quanti non vorrebbero mai che in quella Chiesa si tornassero a celebrare funzioni
religiose”: è la risposta, contenuta in una nota diffusa da Gildo Claps, fratello di Elisa, dopo l’annuncio fatto dall’arcivescovo di Potenza, monsignor Salvatore Ligorio, sui lavori nella chiesa della Santissima Trinità e sulla sua futura riapertura al culto.
Gildo Claps ha criticato, definendola “di pessimo gusto”, la scelta, nella nota firmata dall’arcivescovo di Potenza, di fare riferimento ai contatti con la madre, Filomena Iemma. “Su quanto accaduto dopo il 12 settembre del 1993 – ha concluso Claps – e all’alba del ritrovamento il 17 marzo 2010 non si è mai raggiunta una verità giudiziaria né tantomeno una verità storica e su questo punto la Curia potentina, prima di
parlare di riapertura al culto ha l’obbligo morale di fare chiarezza”.
trm