MARATEA: LAVORAVA “IN NERO” MA BENEFICIAVA DEL REDDITO DI CITTADINANZA.
Nel corso di un intervento presso un cantiere edile, i Finanzieri del Comando Provinciale di Potenza hanno sorpreso un cittadino di Maratea che lavorava “in nero” come operaio, risultato beneficiario del reddito di cittadinanza con un assegno mensile di € 657,00 incassato a partire dal mese di novembre 2020.
A conclusione degli accertamenti, le Fiamme Gialle hanno, pertanto, deferito l’uomo all’Autorità Giudiziaria per l’ipotesi di reato di cui all’art. 7, comma 2, del D.L. nr. 4/2019 che prevede la reclusione da uno a tre anni. E’ scattata, altresì, la segnalazione agli uffici dell’INPS per la revoca immediata della misura del “Reddito di Cittadinanza”.
Nel corso del medesimo controllo emergeva inoltre l’impiego di un altro lavoratore dipendente “in nero”, per il quale era in corso una richiesta di indennità mensile di disoccupazione in regime di NASpI.
A carico del datore di lavoro, sono state applicate sanzioni amministrative fino ad un massimo di € 27.720,00 comprensive della maxi-sanzione prevista nel caso di impiego irregolare di lavoratori percettori del reddito di cittadinanza e la conseguente segnalazione agli Uffici competenti.