Il Comune di Tito ha trasmesso alla Regione Basilicata le proprie osservazioni di contrarietà alla realizzazione dell’impianto di biometano previsto nell’area industriale.
Comunicato stampa del 09/12/2020
Sono state trasmesse entro i termini previsti, dopo averle condivise coi soggetti interessati, le osservazioni del Comune di Tito di contrarietà alla realizzazione dell’impianto di biometano previsto nell’area industriale.
Nei giorni scorsi infatti, si è riunita nuovamente la Commissione consiliare sull’ Ambiente del Comune di Tito per valutare le modifiche al progetto presentato dalla Bien s.r.l. per la realizzazione di un impianto di biometano e compost di qualità. Alla seduta, tenutasi via web a causa dell’emergenza sanitaria, hanno preso parte oltre ai componenti della commissione, consiglieri e assessori comunali di Tito, il sindaco di Pignola Gerardo Ferretti, il sindaco di Picerno Giovanni Lettieri, i referenti di alcune associazioni e comitati civici locali, insieme ad alcune rappresentanze dell’imprenditoria locale.
Diverse sono state le osservazioni di merito tecnico e amministrative condivise con i partecipanti, i quali convengono sul punto fondamentale, ovvero che le modifiche proposte dalla proponente Bien s.r.l. di fatto non classificano l’impianto come produzione energetica, bensì come impianto di trattamento di rifiuti e per tale ragione non può essere autorizzato ai sensi di quanto previsto dalla legge regionale 35/2018, così come già definito nella conferenza di servizi del 2018.
A ciò si aggiungono altri rilievi di carattere procedurale che rendono l’intero procedimento non procedibile.
Apprezzata dai presenti, inoltre, la metodologia di condivisione e confronto voluta anche in questo caso dall’amministrazione comunale di Tito al fine di valutare le criticità che la realizzazione di tale impianto comporterebbe per l’area industriale, fortemente interessata da processi di riconversione produttiva, e per i comuni contermini nei quali gli investimenti per la valorizzazione di aree protette ad alta vocazione turistica verrebbero seriamente compromessi.
Da qui la necessità che la regione ed il consorzio industriale promuovano una nuova fase di copianificazione territoriale al fine di agevolare gli investimenti, anche ad alto contenuto tecnologico e «green», che siano però sostenibili e compatibili con la vocazione produttiva e commerciale che l’intera area ha già assunto.
La registrazione della seduta della commissione e il testo integrale delle osservazioni trasmesse alla regione dal Comune di Tito e dai soggetti interessati sono consultabili sul sito internet dell’ente www.comune.tito.pz.it nella sezione dedicata all’impianto proposto dalla Bien s.r.l.