SOLIDARIETA’ ALL’ASSESSORE CUPPARO DA GRUPPO FORZA ITALIA.
La più fraterna e calorosa solidarietà del gruppo di Forza Italia all’assessore alle Attività Produttive Francesco Cupparo che ha subito un attacco personale da una regista, evidentemente in cerca di pubblicità, o comunque per motivazioni personali, oltre che da ambienti di operatori dello spettacolo e sta subendo una campagna denigratoria di stampa che non ha precedenti nella nobile storia dell’informazione regionale è stata espressa dal capogruppo Francesco Piro.
Quando la critica, l’espressione di opinioni e valutazioni diverse travalicano ogni correttezza di forma e di sostanza, diventando arme di insulto e diffamazione, al punto da falsificare la realtà dei fatti – è scritto nella nota del gruppo di Fi – è indispensabile che ogni forza politica, ogni singolo consigliere prenda le distanze per sconfiggere sul nascere ogni tentativo di imbarbarimento del clima politico e di acuire la sfiducia dei cittadini nelle istituzioni.
Questa non è certo una difesa di ufficio di cui l’assessore, come testimonia la sua puntuale e precisa replica, non ha certo bisogno, quanto piuttosto l’esigenza di tutelare l’immagine di chi – chiunque sia e a qualsiasi partito appartenga – svolge funzioni istituzionali al servizio delle nostre comunità. Per questo la dichiarazione strumentale del consigliere Braia che prende per verità assoluta il racconto della regista è ancora più censurabile in quanto la polemica politica, almeno in questi casi, va messa da parte.
Siamo certi che gli operatori dello spettacolo e dell’associazionismo culturale – sostiene il Gruppo Forza Italia – non cadranno nella “trappola” e nella campagna di strumentalizzazione ed avranno modo di riconoscere l’impegno di Cupparo che ha dimostrato nei fatti di non risparmiare energie e tempo per risolvere i più gravi problemi dell’emergenza economica e produttiva, conseguenza diretta dell’emergenza provocata dalla pandemia.
Il gruppo di Fi invita pertanto l’assessore a proseguire nella sua attività e i partiti, prima di tutto della maggioranza, ad isolare i promotori e sostenitori della campagna contro di lui.