Programma Nazionale di Riforma. Lacorazza: finalmente Sud
Il Parlamento ha approvato a maggioranza la risoluzione sul Programma nazionale di riforma 2020.
È un passaggio che assume maggior rilievo poiché definisce le linee principali d’indirizzo per impiegare al meglio le ingenti risorse messe a disposizione dall’Europa.
Grazie al Governo Conte e alla maggioranza che lo sostiene possiamo dire: finalmente Sud.
Il Parlamento ha votato per il riequilibrio della spesa in conto capitale e ordinaria attraverso:
– l’applicazione della cosiddetta clausola del 34%, quota sotto la quale non si potrà andare per le risorse da investire a Sud. Negli ultimi decenni questa spesa è stata al di sotto del 30%.
– Il Fondo di Solidarietà e di Coesione (FSC) dovrà tener conto delle “deviazioni” territoriali e recuperare verso il Sud le risorse spettanti.
– Forte impulso alla spesa delle risorse SIE 2014/2020.
Quindi non si scende sotto questa quota di risorse da investire; siamo già oltre la “spesa storica”. Bisogna fare meglio e di più.
Per fare cosa?
Il PNR prevede cinque assi:
1. Un Sud rivolto ai giovani.
2. Un Sud connesso ed inclusivo.
3. Un Sud per la svolta ecologica.
4. Un Sud frontiera dell’innovazione.
5. Un Sud aperto al mondo nel Mediterraneo.
Si parte da queste linee strategiche per definire scelte e politiche.
Il Partito Democratico sta operando per dare forza e contenuti a queste opzioni strategiche. Chiameremo a discutere, territorio per territorio, le persone, i soggetti sociali, gli amministratori locali, il mondo dell’associazionismo e del terzo settore, tutti coloro che da Sud vogliono dare un contributo a costruire il futuro dell’Italia.