Il primo gol in serie A di Musa Juwara nello stadio di San Siro
Musa Juwara è sbarcato in Italia nel 2016 su un barcone senza genitori, poi una nuova famiglia e il calcio gli hanno cambiato la vita.
L’impresa del Bologna, capace di rimontare l’Inter di Conte a ‘San Siro’, porta la firma di un giovanissimo talento arrivato in Italia dal Gambia su un barcone solo quattro anni fa.
Il suo nome è Musa, come il compagno e connazionale Barrow autore dell’altro goal, ma di cognome fa Juwara. Nato nel 2001, come detto è sbarcato in Italia a soli 15 anni e senza genitori sulle coste della Sicilia.
Durante il periodo trascorso nel centro di accoglienza di Ruoti, provincia di Potenza, Juwara inizia a scoprire la passione per il calcio con la Virtus Avigliano, dove l’allenatore Vitantonio Summa lo prende sotto la sua ala protettiva e gli fa pure da tutore legale prima di diventare suo genitore affidatario insieme alla moglie.
Il primo club a scommettere sul giovanissismo Juwara è il Chievo con cui gioca sotto età nella Primavera, poi Bava lo porta al Torino in prestito e con i granata è grande protagonista del Torneo di Viareggio nel 2019 realizzando tre goal in altrettante partite.
Rientrato al Chievo, l’estate scorsa è il Bologna a scommettere su Juwara che alla sesta presenza trova il primo goal in Serie A proprio alla Scala del calcio. Il tutto dopo aver già mostrato le sue doti contro la Juventus qualche giorno prima.
Mihajlovic d’altronde crede fortemente nelle doti di questo ragazzo appena maggiorenne ma che di vite ne ha già vissute parecchie: dalla dittatura all’abbandono dei genitori naturali.
“Sinisa ci ha detto all’intervallo che con un goal avremmo vinto la partita”.
E così è stato, nel segno di Musa. Il giovane talento arrivato su un barcone solo quattro anni fa e oggi capace di piegare l’Inter a ‘San Siro’.
Gol.com