Immuni, attiva in tutta Italia da oggi
Immuni, lo avevamo visto qualche tempo fa in questo articolo dettagliato, lavorerà completamente sul sistema creato ad hoc da Apple e Google per le notifiche ma anche per la gestione dell’intero funzionamento. Questo significa che non verrà mai utilizzato il GPS per la gestione della localizzazione dell’utente ma verrà usato il Bluetooth e questo permetterà di avere la massima sicurezza a livello di localizzazione dell’utente. E’ questo un passo fondamentale perché gli utenti che la utilizzeranno non condivideranno mai alcun tipo di dato personale che verrà invece sostituito da codici ID del tutto anonimi che non verranno mai associati a nomi di persone o tanto meno a numeri di telefono o altri dati riconducibili alla persona fisica che utilizza l’app.
Nello specifico l’intero sistema di tracciamento dei contatti è basato sul Bluetooth Low Energy. Cosa significa questo? Quando due utenti si avvicinano sufficientemente l’uno all’altro per un certo periodo, i loro dispositivi registrano reciprocamente il cosiddetto ”identificatore” per prossimità mobile nella memoria locale del device. Questi ”identificatori” sono generati da chiavi di esposizione temporanee e cambiano più volte all’ora e sono generate casualmente. Quando un utente risulta positivo per SARS-CoV-2, ha la possibilità di caricare su un server le sue recenti chiavi di esposizione temporanea anche se questa operazione può avvenire solo con la convalida di un operatore sanitario. L’app scarica periodicamente le nuove chiavi di esposizione temporanea e le utilizza per ricavare gli identificativi di prossimità a rotazione degli utenti infetti. Quindi li confronta con quelli memorizzati nella memoria del dispositivo e avvisa l’utente se si è verificato un contatto rischioso.